A Milano, domenica 28/2, è andata in scena l’edizione 2016 della Milano Orbital Orienteering, per gli amici la “MOO 2016” by Remox.
L’Orienteering suburbano, dentro e ai margini della città, come dice lui, e dove i tralicci incontrano le mucche (da qui il logo). Di mucche, ieri, non ne abbiamo viste, ma di acqua sì, tanta, sotto e sopra, di qua e di là, sui piedi, nelle gambe, in testa…. Insomma, una piovosa e fredda giornata grigia meneghina, ma un’appassionata avventura orientistica sui generis, che ha messo alla prova tutte le facoltà (fisiche e mentali) degli 86 partecipanti, per 33 squadre iscritte.
All’appuntamento del Parco Chiesa Rossa, erano puntualmente presenti anche sei Atleti della PPN, a comporre tre squadre dai nomi un po’ strani: i “Pustolovski Kartografski Klub” (Fabio Cattaneo e Alberto Grilli), i “Twocatz” (Chiara e Giorgio Gatti) e i “Team Rocket” (Barbara e Mariano Maistrello). La sfida prevedeva 2 mappe-prologo in zona Abbiategrasso e parco agricolo Ticinello (per ca 3km), 7 mappe locali cittadine (distribuite tra Darsena, Foro Buonaparte, Duomo, Garibaldi, Bicocca e Greco) e un punto ‘a tempo’ (in zona Lodi TBB), da completare in 5h e fino a un max di 5h20′ con penalità ogni minuto oltre le 5h. Le varie zone si dovevano raggiungere obbligatoriamente con mezzi pubblici (soprattutto linee MM, in cui i bagnatissimi partecipanti venivano osservati in modo curioso dai presenti).
Alla fine dell’avventurosa sfida, le nostre ‘frecce’ PPN (Fabio e Alberto) si sono piazzati al 2° posto, con lo stesso tempo dei vincitori Viola Zagonel e Alessio Tenani (!!!) ma con 10 punti in meno (910) a causa di alcune …trombe gialle (!?!?); i due Gatti hanno guadagnato un onorevolissimo 6° posto, anche loro con 910 punti (si vede che la trasferta …egiziana è servita!) e infine i due Maistrello chiudono, con l’8° posto e 870 punti (che potevano essere di più se papà Mariano non avesse accusato i crampi, nelle lanterne a Bicocca…). Se quindi dovessimo fare una ipotetica Classifica di società, la PPN stravincerebbe, con i suoi 2.690 punti complessivi.
Una sfida (challenge, appunto) che credo sia servita a tutti, perché ha stimolato tutti ad offrire il meglio di se’. Il che, nel nostro Sport, un po’ come nella vita, è garanzia di gratificazione personale e collettiva.
Tutte le info sul sito dell’inventore Remo: http://www.remmaps.it/moo/2016/
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