Questo fine settimana sono stato, insieme all’ Italy Junior Team, ad Asiago, dove si sono svolti gli allenamenti della nazionale giovanile e a seguire le gare degli Highlands Open.
Come nazionale alloggiavamo in autogestione all’albergo “La Pineta” dove era il ritrovo della Coppa Italia fatta l’anno scorso ad Asiago.
Gli allenamenti sono iniziati venerdì mattina, purtroppo (!!!) ho dovuto saltare un giorno di scuola partendo giovedì pomeriggio.
L’allenamento di venerdì mattina comprendeva un riscaldamento di circa 5/6 km dove bisognava seguire una striscia di carta e un percorso anche questo di circa 6 km su cui era incentrato il lavoro della mattina.
Dopo pranzo mi sono trasformato in tracciatore ho disegnato un tracciato di 15 punti che poi avrei dovuto posare e che altri 2 compagni della stessa squadra avrebbero controllato dopo aver posato il proprio. Durante tutto l’allenamento ci ha accompagnato un gran diluvio che mi ha congelato e stancato più del previsto.
Anche sabato mattina prima della gara del pomeriggio abbiamo fatto un allenamento questa volta incentrato sui primi due punti, eravamo divisi in coppie e a turno bisognava partire e posare due lanterne che l’altro ritirava partendo a distanza di quattro minuti, questo per 7 partenze.
Dopo l’allenamento e un pranzo veloce siamo partiti per andare a fare la prima delle due gare di Asiago. Io, come tutti gli altri dell’ Italy Junior Team, ero iscritto in M18. La prima prova, middle, si teneva sul versante sud del monte Kaberlaba. Il terreno era tecnico, con tanti rami e i soliti sassi dell’altopiano. Ho fatto una gara regolare senza grossi errori, risentendo un po’ della fatica del mattino. Mi sono classificato ottavo su 12 partecipanti.
Domenica c’era la seconda tappa, una Long accorciata. La partenza era a caccia, dietro di me partiva Liva a meno di un minuto. Sono partito molto veloce ma un po’ per la pressione, un po’ per la stanchezza più mentale che fisica, ho commesso un grave errore al 4° punto, dove non so per quale motivo ho iniziato a salire verso la 11, poi ho sbagliato ancora di più al 5° punto, finendo quasi fuori carta. Concludevo poi la gara con un ritmo molto lento, avendo perso ogni motivazione.
Nonostante la mia non brillante prestazione della domenica mi sono davvero divertito e penso di aver imparato molto grazie a questi allenamenti.