Come condensare in poche righe un’esperienza davvero unica?
Sono partita tra mille apprensioni per una meta da tempo sognata, la bellezza di questo sport è anche quella di stimolarti a compiere viaggi e avventure che probabilmente non vivresti altrimenti.
Orientisticamente parlando, delle gare di questo primo International Orienteering Championship in Egitto, due ricordi spiccano tra gli altri: la durezza della gara nel deserto nella Valle dei Re con un caldo che ha di fatto annullato la mia capacità di concentrazione e cognizione facendomi completamente dimenticare ben due punti e la sprint nel Tempio di Karnak, più intricato di un labirinto: tra colonne, muri ricchi di bassorilievi fantastici e statue millenarie.
Come viaggio indimenticabili sono stati il tramonto sul Nilo goduto a bordo piscina, la visita alle tombe della Valle dell Regine dove splendide pitture realizzate più di 4000 anni fa ci hanno lasciato senza fiato, i Templi ma anche lo splendido Hotel. Ed infine, ma non meno degno di nota, lo spirito di festa e di comunione che abbiamo condiviso con tutti gli altri iscritti alle gare in particolare i ragazzi egiziani.
Anche in questa occasione la Punto Nord riesce a piazzare un’atleta sul podio: Giorgio infatti si classifica al 2° posto in M50, mentre io sono fuori dal podio a causa dei due PM della tappa nella Valle dei Re.
Tanti sorrisi, tantissimi “selfie” e foto di gruppo, le chiacchiere in inglese con i nuovi amici Mustafa e Mohamed, due fratelli di 9 e 14 anni che ci hanno fatto promettere di tornare. Non so se potremo mantenere la promessa fatta ai nostri piccoli amici, ma di sicuro questa prima avventura nel continente africano, proprio perché bellissima, mi ha lasciato il desiderio di tornare!!
bellissima avventura!