Anche quest’anno, come già nel 2009 e nel 2007, abbiamo deciso trascorrere le vacanze di Natale in Belgio per partecipare alla Sylvester.
La novità di quest’anno è sicuramente la neve: TANTA neve !
Partiamo la mattina di Natale, da una Milano piovosa ma già sulla salita per il tunnel del Gottardo incontriamo la prima neve e mano a mano che andiamo a nord il paesaggio si fa sempre più bianco e il manto nevoso sempre più spesso. Le strade però, per fortuna, sono sempre pulite e relativamente scorrevoli.
L’appartamento che abbiamo affittato è all’altezza delle aspettative e dopo una veloce cena e un film in DVD portato dell’Italia andiamo a letto.
GARA 1 – Houterenberg (WRE)
Andiamo alla gare con calma, partiamo tra gli ultimi e il centro gara è a 10 km da casa.
Devo ammettere che sono abbastanza preoccupata per il freddo ai piedi e per la presenza dello spesso manto nevoso (nei giorni scorsi sono caduti circa 40-50 cm di neve) che ricopre i sentieri e le già poco evidenti forme del terreno.
La gara (3,8 km) scorre via “veloce”, devo però stare molto concentrata, partendo tardi ci sono molte tracce lasciate da chi mi ha preceduto: a volte è un vantaggio ma a volte ti portano fuori rotta e non devo perdere la mia direzione.
Chiara, alla prima gara nel bosco dopo l’infortunio e bloccata anche da un inizio di influenza, non termina la gara.
Francesco recupera Giorgio poco dopo la prima lanterna bruciando i 4 minuti di vantaggio del papà, ma non riesce poi a distanziarlo e finiscono il percorso di 5,1 km insieme: Francesco si aggiudica la prima sfida padre-figlio!
Voto Kantinen: 8+ (spaziosa e con i bagni nuovi e puliti ma senza doccia, la “dag suppe” è finita per noi che siamo partiti tardi)
All’arrivo ci aspetta un Giorgio trionfante che ha quasi recuperato Francesco partito 12 minuti prima. Distacco di 9 minuti su un totale di 1 ora e 11 per fare i 6,5 km del loro percorso: uno pari !
GARA 3 – Groteheide zuid (NL)
La terza gare è in Olanda ed è la più lontana da casa, in più “decido” di fare sbagliare la strada al nostro autista di fiducia mal interpretando le indicazioni di Google map: morale arriviamo al centro gare quasi alle 10 con le prime partenze della famiglia, Francesco e Chiara entrambi alle 10:03. Non ci sono però problemi da parte dell’organizzazione con la partenza in ritardo, solo viene a mancare un po’ di concentrazione (sopratutto per Giorgio e vi lascio solo immaginare le conseguenti menate …).
Ho trovato la gara più semplice delle altre, certo qualche errore l’ho fatto ma niente di grave, in compenso le gambe proprio non andavano, il peso delle due gare precedenti si è fatto sentire in particolare nei polpacci. Anche i sentieri e la neve erano meno battuti rendendo faticoso l’avanzare. In due tratte le tracce erano quasi “autostrade”, per me quindi qualche brivido solo agli ultimi punti – vicini ma ben nascosti tra piccoli avvallamenti – quando la concentrazione è iniziata a calare (mi stavo perdendo l’ultimo punto un po’ nascosto a 60 metri dalla 100).
E gli uomini?
Francesco, che doveva partire 4 minuti prima di Giorgio, a causa del ritardo, parte invece due minuti dietro. Anche questa volta supera Giorgio (ancora “nervoso” per il ritardo) nella seconda tratta e tra alti e bassi conclude in 1:15 il percorso di 6,4 km. Giorgio invece sbaglia l’impossibile fino alla sesta lanterna e conclude in 1:23.
Due a uno per Francesco !!
Voto Kantinen: 6– (microscopica, buia e ovviamente sovraffolata, senza docce, abbastanza cara, raggiunge la sufficienza per la realistica interpratazione della tipica Kantinen della Sylvster e per la bontà della Dagsuppe che conteneva anche pezzi di wurstel)
Ciao e a domani
Anna